Alla forza di chi ha sopportato per anni Eros Ramazzotti si può credere |
Qualche sport l'ho fatto anche prima di essere in sedia a rotelle ma senza passione né consapevolezza di tutti i suoi benefici. Pensavo fosse riservato a chi è dotato - e io non lo sono - e che la sua essenza fosse il confronto con gli altri.
In più, ho sempre trovato buffa questa recente invenzione dell'uomo, che dall'alba della civiltà si danna per rendersi la vita più comoda e poi, raggiunti eccellenti risultati, si organizza per trovare giochi e strumenti per faticare in modo primitivo.
Finché non ho capito quello che alla Hunziker hanno insegnato alla nascita, in un paese che non è l'Italia e dove a scuola si fanno due ore di educazione fisica al giorno. Dice: "lo sport insegna a superare il nostro limite, a non spaventarci di fronte a niente... impari che per raggiungere un risultato, per cambiare le cose, devi lavorare pesantemente... ti insegnano a vincere, certo, ma anche a perdere, a incassare le sconfitte, a viverle bene."
Tutte cose valide per chi è salute, ma che diventano oro per chi è disabile e vuole, anzi deve, affrontare sfide che rendono tutte le sue giornate una lunga puntata di Giochi senza frontiere.
E senza ansia di confronto, poiché due malati uguali non esistono e quindi il disabile è sempre unico nella sua categoria, il numero uno senz'altro.
Ti senti in declino e hai poca fiducia in te stesso? Poniti un obbiettivo e fai un programma di allenamento per raggiungerlo. Vedrai, funziona.
Quando ancora camminavo senza ausili - malissimo - ho sfidato Sbrodolina, una bambola a pile di mia figlia che sbava e cammina: chi arriva prima alla fine del corridoio.
Ho perso.
Già attardato all'altezza della porta del bagno, mi sono squalificato per reiterati insulti all'indirizzo dell'avversario.
Flash dal mondo animale a rotelle
Tartarughe hot wheels
(la cui struttura fisica si presta all'ausilio delle ruote molto meglio di quella umana)
Tutte contro Sbrodolina!
In più, ho sempre trovato buffa questa recente invenzione dell'uomo, che dall'alba della civiltà si danna per rendersi la vita più comoda e poi, raggiunti eccellenti risultati, si organizza per trovare giochi e strumenti per faticare in modo primitivo.
Finché non ho capito quello che alla Hunziker hanno insegnato alla nascita, in un paese che non è l'Italia e dove a scuola si fanno due ore di educazione fisica al giorno. Dice: "lo sport insegna a superare il nostro limite, a non spaventarci di fronte a niente... impari che per raggiungere un risultato, per cambiare le cose, devi lavorare pesantemente... ti insegnano a vincere, certo, ma anche a perdere, a incassare le sconfitte, a viverle bene."
Disgraziata nana bavosa ...e imbattibile! |
E senza ansia di confronto, poiché due malati uguali non esistono e quindi il disabile è sempre unico nella sua categoria, il numero uno senz'altro.
Ti senti in declino e hai poca fiducia in te stesso? Poniti un obbiettivo e fai un programma di allenamento per raggiungerlo. Vedrai, funziona.
Riuscirò come l'anno scorso a
completare i 21 km della Maratonina di Palmanova? Non è un problema: comunque vada, sarà sempre la migliore prestazione nella mia categoria. L'importante è mettercela tutta, da ora al 15 novembre.
Quando ancora camminavo senza ausili - malissimo - ho sfidato Sbrodolina, una bambola a pile di mia figlia che sbava e cammina: chi arriva prima alla fine del corridoio.
Ho perso.
Già attardato all'altezza della porta del bagno, mi sono squalificato per reiterati insulti all'indirizzo dell'avversario.
[continua in SALUTE]
Flash dal mondo animale a rotelle
Tartarughe hot wheels
(la cui struttura fisica si presta all'ausilio delle ruote molto meglio di quella umana)
Tutte contro Sbrodolina!
a me sbrodolina ispira tutt' altri agonismi...
RispondiEliminaAttento che è minorenne e non è neanche la bambola di Mubarak
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