1 novembre 2014

"Torno subito"

Bergamo, la vendetta: disabili occupano i parcheggi
con le loro sedie e il classico cartello "torno subito"
Saranno stati altri tempi o altre città, ma in alcune dove ho vissuto da disabile era di moda usare il parcheggio "H" senza avere il contrassegno.
Le prime volte mi arrabbiavo e suonavo. Ma perché produrre inquinamento acustico? E perché aspettare come uno scemo?
Allora ho iniziato a chiamare direttamente i vigili. Solo che, appena arrivavano, qualche palo avvertiva l'invasore che si precipitava a spostare la macchina. I vigili non facevano la multa perché "l'ha spostata mentre arrivavamo". Comodo servizio per i trasgressori. Vigili urbani degradati a posteggiatori abusivi.
L'usurpatore in genere non ama dare spiegazioni, anche perché di intelligenti non ne ha mai: "Guardi, ci ho messo due minuti" oppure "La capisco, anche mia madre è disabile". Qualcuno lascia un biglietto: "Sono da...", perché secondo lui ho voglia di lasciare la macchina in seconda fila e andare a cercarlo.
La stessa protesta a Lisbona un anno fa
Uno senza contrassegno l'ho beccato mentre mi soffiava il posto. Gli faccio notare che ci vorrei parcheggiare io, che ho il contrassegno, ma lui scende dalla macchina e sorridente mi rassicura: "Ci metto due minuti, devo solo ritirare dei fiori".
Nessuna classe sociale o professione è insensibile al fascino del parcheggio riservato agli altri. Ho fatto fisioterapia in un piccolo centro di cui era unico responsabile il simpatico fisiatra dottor S. Il centro, benché al servizio di sciancati di ogni genere, disponeva di un solo parcheggio riservato ai disabili, bello davanti all'ingresso. Un giorno arrivo e lo trovo occupato da una station wagon senza contrassegno.
- Buongiorno, come va?, mi accoglie la fisioterapista.
- Bene, se non fosse per la station wagon senza contrassegno sul posto disabili!
- Ma è quella del dottor S.!
C'è anche il volantino civilizzatore.
Pare che funzioni, credo per scaramanzia.
Cambio città. Vicino a casa c'è una sala dove tengono lezioni di sociologia. Il posto "H" è regolarmente occupato dai motorini di quegli aspiranti disoccupati. Qui non c'è proprio nulla da fare: i motorini non possono essere rimossi.
Andiamo a una mostra. Davanti al palazzo c'è un posto disabili. Che però è occupato da una macchina con targa del "corpo diplomatico". Rabbia, perché quelli la multa nemmeno la pagano. Ce la facciamo passare mettendogli la nostra davanti in modo che non possa uscire ed entriamo alla mostra.
Porgo al custode il mio numero di cellulare nel caso arrivi il corpo diplomatico. Ma non lo prende perché "lui si è forse preoccupato di lasciarti il suo?". Usciamo dopo due ore e il veicolo diplomatico è sempre lì incastrato.
"Sono passati un paio di volte, hanno chiesto, ma non hanno insistito", riferisce il custode. Il corpo, almeno, è stato diplomatico.
E allora bravi bergamaschi, così si fa.

[continua su DIRITTI]


Diario Sativex /2: dopo un mese
La spasticità è diminuita, ma non molto, con un po' di sollievo ma scarso impatto sulla qualità della vita. Mi dà invece straordinari e imprevisti benefici per il sonno. Peccato che di giorno mi rimbambisca e che quindi lo possa prendere solo dopo cena.
Sono risultati che non giustificano il superamento della prova ma che hanno indotto il neurologo a prolungarla di un altro mese.
Poi, salvo ulteriori proroghe, vedremo se il Sativex avrà i titoli per entrare nella mia personale ricca collezione di "rimedi che funzionano solo con i conoscenti dei conoscenti e con gli intervistati delle Iene".
L'unica certezza, al momento, è che ci sarà almeno un'altra puntata di questo diario.

[continua con SALUTE]


Palmanova -16
La preparazione per la maratonina del 16 novembre è continuata regolarmente fino a metà ottobre, con 2/3 uscite settimanali. Poi, quando ero pronto per la prova generale (18/19 km), è arrivata una serie di sciagure: lavoro, tosse, pioggia, gelo e un altro pezzo della Easybike che si rompe. Ordinato il ricambio, pare che arriverà tra una settimana.
Il 28 ottobre ho fatto la visita di idoneità medico sportiva con dura prova sotto sforzo. Mi hanno trovato una piccola anomalia cardiaca "del tutto fisiologica" che però impone un approfondimento (Holter) che farò il 6/11 (ma non era "del tutto fisiologica"?).
La dottoressa m'informa che il Sativex non è controindicato per l'attività agonistica ma è considerato doping e, quindi, se mi fanno il controllo mi squalificano due anni. Se succede, credo che passerò quei due anni a ridere: faccio una competizione in vita mia - dove se va bene arrivo ultimo - e mi becco una squalifica per doping. Fantastico!
Mi daranno l'idoneità?
Arriverà il pezzo di ricambio?
Quanto mi costerà questa pausa forzata proprio nell'ultimo mese?
E' bello avere certezze.

[continua con CORSE]


Flash dal mondo a rotelle

1.
Ero sicuro che prima o poi qualche stilista, per farsi notare, avrebbe portato in passerella una sedia a rotelle.
E già mi preparavo a una nuova carriera da indossatore.
Ma quando ho visto l'abitino... no.
Neanche se ci danno i camerini misti.

2.
Questa sì che è una notizia, anche se... fili, staffe e tiranti: siamo sicuri che Darek Fidyka cammini grazie alle punturine?
Per quello che si sa oggi - e che le Cure Girls spiegano meglio di tutti - è un esperimento - del 2012 - che ha dato risultati interessanti sul piano scientifico ma modesti su quello pratico, e comunque non una cura, almeno per il futuro prossimo .



3 commenti:

  1. Scommetto che conosco qual e' la citta' dei vigili parcheggiatori abusivi

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  2. https://www.youtube.com/watch?v=PdLEmE138xA

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    1. ho visto e letto e sottoscrivo le sue parole:
      "Per qualche anno sono stata terrorizzata dal pensiero che non avrei più potuto correre da un giorno all'altro. Poi io deciso che questo non mi era di aiuto e non potevo vivere in quel modo. Allora ho smesso di concentrarmi su questa ipotesi e ho cominciato concentrarmi su quello che posso fare adesso, convinta di fare il massimo e di usare la mia forza fisica nel modo migliore per trarne il massimo beneficio"

      (per gli anglifili: http://www.npr.org/2014/03/08/287751438/catching-kayla-running-one-step-ahead-of-multiple-sclerosis)

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