1 settembre 2013

L'ammazzata

Scegliete bene la meta delle vostre vacanze. Perché, sia che andiate in mezzo alla natura sia che andiate in un quattro stelle in centro, sarà comunque un'ammazzata.

Nessuno (impiegato) si riposa in vacanza. E se lo dice mente. E se, mostrandoti le foto delle vacanze, si commuove, non è per quello che ti fa vedere ma per la gioia di essere tornato a casa.
In vacanza perdi i tuoi ritmi, le tue pause, le tue ergonomie, ti pieghi alla esigenza - altrui - di vedere tutto quello che si può. Se hai bambini è peggio perché li diverte tutto. Se hai ragazzi è ancora peggio perché li annoia tutto e devi faticare il doppio per non sentire che si annoiano.
Se poi non sei Ercole ma sei su una sedia a rotelle, puoi immaginare.

Al parco cercando della buona erba
Il primo consiglio è cercare un posto che valga la pena - anche grande - di visitare.
Poi, si può usare qualche accorgimento.
Per esempio, nel percorso turistico cittadino inserire un parco dove stramazzare per almeno un'ora al giorno.
In scooter
Oppure, informarsi se ci sono Shop Mobility dove noleggiare scooter elettrici. Ti danno un'aria da arzilla vecchietta, ma ti fanno anche divertire come un bimbo.


In ogni caso, pianifica senza esagerare. Non si può programmare tutto né si possono evitare tutti gli inconvenienti. Tieni presente che se hai trovato un posto veramente adatto alle tue esigenze vuol dire che hai prenotato in una casa di riposo.

Questo post non è una lamentela. A me quest'anno è andata benissimo (non per merito mio). E' stata una bellissima vacanza. Volevo dire: una bellissima ammazzata.


[continua in VACANZE]



Flash dal mondo a rotelle

1)


Uno si sforza di scrivere un blog come questo, cerca di spiegare che si può vivere in sedia a rotelle facendo anche qualche bella cosa e poi arriva la campagna dell'Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici) sulla sicurezza stradale. Che dice quanto sia orribile la vita in sedia a rotelle ed elenca, nei particolari, le sfighe quotidiane dell'handicappato.
Al creativo e a chi gli ha dato i soldi rivolgo lo stesso invito che Sordi-Santi Bailor, alla fine di un numero di avanspettacolo, rivolse allo spettatore che gli aveva fatto una pernacchia: "Pensa a te e alla famiglia tua."




2)






Lui che si sveglia e che si accorge che... oddio!
Questa sì che è la cosa peggiore che può succedere per un colpo di sonno.
Non ditelo all'Ania se no ci fa una campagna creativa.


2 commenti:

  1. Caspita, con questo blog passerai alla storia; sei una miniera inesauribile di sentimenti ed emozioni che ogni persona (in difficoltà, e non) dovrebbe conoscere.
    tra un pò di tempo vorrei dare il tuo indirizzo ad un amico (che poi è il cugino di Diego) che ha avuto una disaventura che lo segnerà per tutta la vita: è caduto da una pianta e rimarrà paralizzato. se è fortunato solo dalla vita in giù, altrimenti .........
    non sono ancora andato a trovarlo (è stato trasferito da poco in una clinica di Monza; credo dove è stato ricoverato quel carabiniere che gli hanno sparato a Roma) perchè non sà ancora del suo destino e non vorrei che lo leggesse nella mia espressione disperata.
    è dal giorno che è caduto che penso a te e al tuo possibile aiuto.
    si chiama Fabio e ..... faceva il meccanico; magari ti potrebbe insegnare a carpire i rumori dell'auto e prevenire difetti più gravi cosi da non farti fregare da qualche meccanico .... non onesto.
    non immagino nemmeno quanto invece lo potresti aiutare tu.
    che faccio?
    a mazzata inferta gli parlo di te?

    Luca

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  2. Leo. ma non ci hai detto dove avete fatto la vacanza ... cioé volevo dire l'ammazzata

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