1 aprile 2013

Estetica della commissione

La commissione era ambita, avevo fatto domanda e, tra i tanti che avevano i requisiti, ero stato sorteggiato.
La commissione doveva leggere.


A.
La commissione era nazionale e quindi i commissari dovevano fare avanti e indietro da Roma. Una pacchia per i romani, una quasi pacchia per i napoletani e una discreta rottura per gli altri, chi più chi meno.
Io ero tra i "più", abitando lontano quattro ore di treno.


D.
Camminavo ancora ma pochissimo, malissimo e col deambulatore.
- E come faccio? Otto ore di treno alla settimana, taxi, alberghi, mangiare fuori, non ce la faccio, pace, rinuncio.

G. 
Rinunciare per l'handicap? Nel bando c'era forse scritto che per far parte della commissione bisognasse essere atletici?
Rinunciare alla commissione? Mai!

L.
Ho tre giorni per decidere. Mando un fax che dice più o meno così: poiché non posso pendolare e ho bisogno di assistenza tutti i giorni, io non rinuncio neanche morto e son cavoli vostri trovare una soluzione per me e famiglia.

M.
Così è andata e ci siamo trasferiti a Roma.
Se avessi rinunciato, se mi fossi arreso avrei fatto arrendere non solo me ma anche tutti gli altri disabili.

U.
Quella volta ho capito perché quando tocchi chi fa parte di una minoranza, e lo tocchi per il motivo per cui ne fa parte, la sua reazione è smisurata. Ho capito perché, in altre parole, non esistono attacchi personali a chi fa parte di una minoranza, esiste solo la guerra.
Signori delle maggioranze, fate attenzione!


Z.
La commissione legge divisa in collegi da tre, ognuno chiuso in una stanza. Uno legge a voce alta e gli altri due ascoltano. Per mesi.

Per tenermi sveglio mi sono messo, di nascosto, a immortalarli con il telefonino mentre hanno il foglio in mano e le corde vocali in vibrazione.
Anche le commissioni ministeriali hanno la loro estetica. 



DIARIO POST-ZAMBONATA
DOPO UN ANNO E MEZZO: Qualche peggioramento, qualche miglioramento difficilmente misurabile e riconducibile, soprattutto dopo tutto questo tempo, all'intervento. Potrei fare tanti discorsi (e - tremate - alla fine della sperimentazione li farò), ma l'unica risposta che veramente conta è: nel dubbio, lo rifarei.



Flash dal mondo a rotelle:
L'hanno chiamato Cris P. Bacon per chiarirgli che
di lui, un giorno, si butterà via nient'altro che le ruote (leggi)




1 commento:

  1. Grande Leo, pagina da tenere sempre a mente da parte di tutti coloro che appartengono ad almeno una minoranza, cioè tutti.

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